Dio ci guarda e ci accompagna in ogni passo del nostro cammino…

“Ti loderò e ti canterò,
e benedirò il nome del Signore.
Quand’ero ancora giovane, prima di andare errando,
ricercai assiduamente la sapienza nella mia preghiera.
Davanti al tempio ho pregato per essa,
e sino alla fine la ricercherò.”
(Sir.51)
Fare della sapienza “l’oggetto” della propria preghiera è disporsi ad accogliere dall’Alto la rivelazione del senso da dare alla propria esistenza. È fare nella concretezza della nostra vita l’esperienza filiale di Gesù, che tutto si è ricevuto dal Padre e tutto a Lui si è abbandonato.
Gesù così ha vissuto sin dai suoi 12 anni, crescendo in “sapienza e grazia”, come ci racconta Luca nel suo Vangelo: occupandosi delle “cose del Padre” facendo la volontà del Padre!
Di questa Sapienza abbiamo bisogno per riscoprire il significato vero del nostro “esserci”, la radice e la motivazione profonda del nostro agire, scegliere, relazionarci…
È possibile sì vivere “alla giornata”, navigando a vista, senza aver chiarito dentro di noi da dove veniamo e dove stiamo andando… è possibile ma demotivante, insufficiente a darci energie per attraversare le situazioni “assurde” della vita, per resistere e non mollare nei tempi duri della prova .. è possibile sì…
Ma quanto è rigenerante, quotidianamente rigenerante, nutrire la personale consapevolezza di essere desiderati, voluti, amati da Dio in ogni istante della propria esistenza. Siamo desiderati, voluti, amati da Dio, uno per uno, per portare a compimento il suo grande Sogno nella Vita eterna…
Sapienza di vita: vita sapiente…che riceve il gusto, il suo “sapore” dall’Amore con cui Dio ci guarda e ci accompagna in ogni passo del nostro cammino!
Shalom!

Sorella Serena Nicoletta