Io confido in te, Signore;
dico: «Tu sei il mio Dio,
i mei giorni sono nelle tue mani».
(Sal 31)
La liturgia ci sta offrendo l’opportunità di avvicinarci ogni giorno di più al Mistero della Passione di Gesù: in questo Mistero il Figlio di Dio immerge, per amore nostro, tutto di Sé; da questo Mistero, che sfocia nella Pasqua della sua Resurrezione, sgorga la nostra salvezza.
Anche la preghiera del Salmo di oggi è uno “spaccato” nel sentire del Figlio, nella sua infinita fiducia nel Padre: nelle sue mani consegna Se stesso e ad ogni respiro, per ogni passo, in ogni dolore conferma questa sua consegna di sé, allenta ogni volta di più la sua “presa” per lasciarsi andare al Padre.
L’immagine che il Salmo dipinge davanti a noi è di grande effetto ed esprime, con forza e delicatezza allo stesso tempo, la consapevolezza del Figlio: il sentirsi amato e conosciuto, accompagnato e sostenuto dal Padre!
Il Figlio per due volte nel suo ministero ha udito la voce del Padre: TU SEI MIO FIGLIO, L’AMATO…nella sua Passione e Morte fa memoria di questa Parola, la fa rivivere in tutto il suo essere perché sia la sua Forza nel dolore, nella solitudine, nell’umiliazione e nell’abbandono…fino all’ultimo respiro!
Nelle mani del Padre scorrono anche i nostri giorni: il suo Sguardo segue con intenso e vero amore ogni nostra ora, ogni nostro attimo… Noi viviamo spesso distratti da questa consapevolezza : Lui no! Il suo Sguardo è l’Abbraccio che ci avvolge anche quando sentiamo tutto il morso della solitudine, dell’abbandono, del dolore!
Nella preghiera del Salmo oggi ascoltiamo la voce del Figlio che, come canto “fermo” si diffonde nel cuore del Padre… A questa voce possiamo unire la nostra: fragile, insicura, flebile..forse stonata..ma certamente accolta e custodita!
Con il Figlio Gesù viviamo d’Amore!
Shalom
Suor Serena Nicoletta Marotta sm