LA CALUNNIA, FANGO GETTATO ADDOSSO AL FRATELLO…

“Ti siedi, parli contro il tuo fratello,
getti fango contro il figlio di tua madre.
Hai fatto questo e io dovrei tacere?
Forse credevi che io fossi come te!
Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.”
(Salmo 50)
In questo Salmo non è l’orante che prega ma Dio che rivolge la sua Parola all’uomo.
I Salmi sono anche questo: Parola che sgorga dal cuore di Dio perché noi impariamo a pregare, pensare, agire secondo la sua logica..
Oggi la Parola è rimprovero: Dio non tollera la calunnia che è, secondo l’immagine dipinta dal Salmo, fango gettato addosso al fratello..
La parola che dice cose false, che approfitta dell’ascolto dell’altro per denigrare, umiliare, “sporcare” l’immagine di qualcuno è atto sleale e maligno… è portatore di male!
La calunnia (e tutti i suoi “simili”) è arma nascosta che uccide l’altro lentamente: fa sfigurare, scomparire la sua immagine vera e la deturpa, la rende irriconoscibile e inaccettabile…gli fa terra bruciata intorno, costruisce intorno a lui il muro dell’isolamento …
Amara, aspra e tagliente è la parola usata male e per il male: quando esce dalla nostra bocca dovremmo andare a cercare la sua radice nel cuore… qui nascono le parole vere!
Imparare a discernere, dare nome alle parole che abitano il nostro cuore … si comincia da qui! Primo passo verso una consapevolezza che si apre poi alla “purificazione” del cuore!
Shalom!

Suor Serena Nicoletta Marotta sm

Immagine dal web