“Se il servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti”
(Mt 24)
Su questa Parola rinunciamo ad ogni nostra “vendetta”, mettiamo da parte il risentimento e la rivalsa…
Lo sguardo conoscitore di Dio segue la nostra storia: “sa” cosa accade negli ingarbugliati eventi delle nostre esistenze, in cui si intrecciano bene e male…Lui riesce a risalire ad ogni personale responsabilità e a comprendere le vere intenzioni dei cuori… noi no! Non possiamo e rischiamo di giudicare a partire da quello che noi vediamo, sentiamo, intuiamo, deduciamo…
Lasciamo a Lui il “setaccio” dei cuori; pregando per chi si rende strumento di male possiamo fare una “carità inaspettata”: porlo nelle mani di Colui che TUTTO SA … dentro queste mani potrebbe ricominciare una vita …. solo queste mani possono accompagnarlo verso il destino che si è scelto!
Nel nostro cuore rimanga e viva la Pace!
Shalom!
Sorella Serena Nicoletta Marotta