REIMPASTARE…

Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?».
(Mc 8)
È necessario che Gesù porti il cieco fuori dal villaggio per guarirlo: lo conduce fuori dal suo quotidiano, dai suoi punti di riferimento… Sappiamo quanto siano importanti per un non vedente i punti di riferimento, ben conosciuti, consolidati negli anni: danno loro sicurezza, gli permettono di muoversi con una certa tranquillità …
Gesù chiede al cieco di venire via dalla “zona di conforto” e di fidarsi di Lui!
In questa solitudine, Gesù rimane per il cieco l’unica certezza; l’uomo deve consegnarsi a Lui!
La sua guarigione è la “parabola” del nostro percorso di fede: la nostra cecità trova Luce se accettiamo di uscire dall’habitat illuminato da… lampadine e luci artificiali, che non guariscono e non danno Luce “dentro”!
Uscire, mano nella mano con Gesù: lasciarsi portare da Lui, dove Lui possa “reimpastare”, con l’acqua del suo Spirito, la terra fragile della nostra umanità e riaprirla alla Sua Luce!
A volte per scoprirci veramente bisognosi di Luce interiore, quella che illumina dal di dentro la Vita, abbiamo prima bisogno di soffrire le nostre tenebre…
Gesù sa quando questo è necessario…non ci abbandona, ci accompagna!
Shalom.

Suor Serena Nicoletta sm